Forse non tutti lo sanno, o ci hanno mai fatto caso, ma i bambini hanno spesso paura delle maschere!
In questi giorni festosi si può notare che alcuni bambini sono spaventati dalle maschere indossate, anche se spesso le manipolano, toccano ed esplorano … e non importa se chi le indossa è un altro bambino o un adulto che si conosce. Le reazioni più comuni sono un tirarsi indietro timoroso fino ad arrivare addirittura ad un pianto disperato.
In linea generale il costume di carnevale può disorientare il bambino in quanto distorce l’aspetto di chi le indossa e non si coglie il confine tra la realtà e la finzione.
Principalmente i motivi per cui vostro figlio o vostra figlia può temere le mascherine sono tre:
- Trucchi e maschere distorcono intenzionalmente le caratteristiche del viso di una persona, ma quando son piccoli i bambini non riescono a separare il viso della persona che sta dietro il travestimento con la maschera stessa;
- Quando qualcuno ha il viso coperto o modificato da un trucco pesante, come ad esempio i clown, in qualche modo è come se oscurasse le espressioni facciali sulle quali i bambini comprendono le intenzioni degli altri e capiscono se sono “amichevoli” o meno;
- Nel periodo di Carnevale, l’intento è quello di comunicare allegria. Per far questo i pagliacci e le altre maschere spesso si comportano in modo eccentrico, fanno strani movimenti ed amplificano suoni e rumori. Questi atteggiamenti possono essere interpretati dai bambini come inquietanti ed imprevedibili, rendendoli quindi spaventati e timorosi.
Questa paura è piuttosto comune tra i più piccoli, ed è chiamata Mascafobia. I genitori non si dovrebbero allarmare poiché fa parte del normale sviluppo infantile e quindi, come la maggior parte delle fobie presenti nei primi anni dello sviluppo, tenderà a scomparire da sola nell’arco di poco tempo.
Nei confronti dei bambini che hanno paura delle maschere è consigliato procedere per step graduali. Il famosissimo gioco del cucù può venire in nostro aiuto perché ci aiuta a far sì che venga rinforzata la capacità di comprendere la permanenza dell’oggetto anche se in quel preciso momento non lo vediamo nel nostro campo. Si può iniziare con un fazzoletto dietro al quale nascondersi per poi sostituirlo successivamente con una mascherina che copra solo gli occhi e dopo con una che copra tutto il viso per pochi secondi.
È utile anche proporre delle immagini con personaggi in costume, magari anche i loro cartoni animati preferiti, progettare attività in cui bambini e maestre o educatrici siano truccati. Invitiamo i più piccoli a travestirsi davanti ad uno specchio e documentiamo tutto con delle fotografie che poi faremo rivedere al bambino … capirà meglio che dietro le maschere, i costumi ed i trucchi ci sono le persone che momentaneamente hanno deciso di camuffarsi un po’ solo per divertimento !!!